Sunday 15 February 2015

Sanremo 2015

Prima di tutto i fatti. I ragazzini de Il Volo hanno bruttissime voci, cantano malissimo la canzone più brutta di tutti i tempi. Non è una questione di genere, perchè il successo di un Bocelli, per esempio, è già più comprensibile. E' una questione di qualità, così pessima che il popolo idiota apprezza e Il Volo vince Sanremo e classifica di vendita. Intanto che parliamo di musica davvero irritante, una menzione speciale va agli orribili Biggio e Mandelli e agli altrettanto idioti Kutso, che abbiamo rischiato di veder vincere la sezione Nuove Proposte.
Ma, come sempre, non è un Sanremo tutto da buttare, per quanto Carlo Conti si sia sforzato di assemblare un cast di pattume da talent show e ripescati dagli anni 90. Intanto le Nuove Proposte le ha vinte (insieme ai premi della critica e della sala stampa), il talentuoso Giovanni Caccamo (con Ritornerò Da Te), un ragazzo semplice, che non cambia il cognome dissonante in onore del padre morto e che è emerso dopo che ha fatto da stalker a Battiato, che ha apprezzato un suo demo. Bella voce e bella canzone. Caccamo ha anche partecipato alla scrittura della canzone di Adesso E Qui di Malika Ayane, più che decente (arrivata terza e vincitrice del premio della critica).



Piacevole, nonostante un testo un po'stucchevole, la sofisticata Io Sono Una Finestra di Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (che recupera l'identità di Platinette per una strepitosa cover in stile cha cha cha messicano di Alghero di Giuni Russo). Molto bella la base in stile Moby di Oggi Ti Parlo Così di Moreno, che però non mi convince come rapper.
Sulla lunga distanza emerge un certo spessore in Un Vento Senza Nome, la canzone intensa di Irene Grandi, e poi tocca ammettere che, nello squallore generale (di cui fa parte, per esempio, una Nina Zilli che ha una splendida voce ma propone sempre lo stesso soul vintage pari pari a 50 anni fa), tra i ripescati degli anni 90 Marco Masini ha portato la piacevole Che Giorno E'.
A proposito di personaggi antipatici, è ancora più una scocciatura constatare che Nek, ultraquarantenne, ha portato (oltre a una bellissima versione di Se Telefonando, che ha giustamente vinto la serata cover) Fatti Avanti Amore, una canzone che spacca di brutto, infatti la più bella di tutto il festival, praticamente perfetta per il pop contemporaneo, in pratica i Coldplay remixati da Hardwell. Melodia immediata, ritmo travolgente, ottimo arrangiamento, arriva secondo e vince meritatamente i premi dell'orchestra e della sala stampa.

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