I protagonisti principali di questo CD sono i
Massimo Volume, che presentano sei brani nuovi, tutti strumentali e bellissimi, che mostrano un ulteriore evoluzione del suono. Corsa A Vuoto è breve e travolgente, Qualcosa Da Dichiarare è la migliore: uno splendido basso accompagna una chitarra delicata ed una tastiera eterea e malinconica. In Morte Indolore il basso profondo scandisce come un timpano apocalittico il ritmo per un’atmosfera davvero inquietante, Volti è troppo breve, viene sfumata proprio quando la melodia della meravigliosa chitarra sta diventando ancora più interessante, c’è da sperare che venga ripresa nel prossimo album. L’atmosfera onirica di Tema Di Misero ha suoni dilatati in bilico tra il sogno e l’incubo, mentre Quasi Blu è un suggestivo noise jazz con elementi shoegazing da scenario suburbano notturno.
Gli altri brani dei Massimo Volume sono già apparsi sugli album precedenti, si riascoltano volentieri, hanno testi che raccontano poeticamente scene che si adatterebbero benissimo ad un film, soprattutto Avvertimento, La Città Morta e Pizza Express, tra l’altro tre dei loro migliori brani in assoluto.
Il CD è aperto da Almost Blue di
Elvis Costello, struggente jazz moderno, di cui Chet Baker rese una straordinaria interpretazione. Interessanti anche i brani di
Lory D, tra atmosfere ambient e ritmi alternative techno.
Voto: 9/10
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